No. Non utilizzare mai batterie vecchie e nuove in un unico dispositivo: potrebbero verificarsi perdite di liquidi dalle batterie. Sostituire contemporaneamente tutte le batterie di un dispositivo.

Le prestazioni di un prodotto alimentato a batteria sono condizionate dalla batteria più scarica di tutte quelle presenti nel dispositivo. Una batteria vecchia o debole può causare scarse prestazioni del prodotto anche se tutte le altre sono nuove o completamente cariche.

No. Non combinare mai diversi tipi di batterie, come alcaline, heavy duty e ricaricabili, in un unico dispositivo. Potrebbero verificarsi perdite di liquidi della batteria.

No. Le batterie devono essere rimosse da tutti i dispositivi che vengono depositati per lunghi periodi di tempo.

Le batterie dovrebbero essere rimosse dai dispositivi/apparecchiature quando:

•     Non si prevede di utilizzare il dispositivo per diverse settimane.
•     Le batterie sono scariche (per evitare possibili danni dovuti a perdite di liquidit da batteria)
•     Il dispositivo è alimentato dalla corrente domestica (CA).

Le batterie non sono in grado di fornire molta energia quando fa freddo. Se tenete una torcia in auto durante l'inverno, potreste scoprire che il fascio di luce è relativamente debole. Prima di decidere di sostituirle, è opportuno che le batterie siano portate a temperatura ambiente e quindi che vengano provate di nuovo.

Una batteria è costituita da due elettrodi, l'anodo (polo negativo) e il catodo (polo positivo). Quando la batteria si scarica, in entrambi gli elettrodi avvengono reazioni elettrochimiche che spiegheremo qui con l'esempio della batteria alcalina al manganese: Lo zinco viene ossidato a ossido di zinco nell'anodo e il biossido di manganese (MnO2) viene ridotto a MnOOH nel catodo. La reazione all'anodo (ossidazione) crea cariche negative (elettroni) che passano dal polo negativo della batteria attraverso il filo e il dispositivo (ad esempio la lampadina) al polo positivo della batteria e vengono nuovamente consumate dalla reazione al catodo (riduzione). Per bilanciare il flusso di cariche descritto, all'interno della batteria deve scorrere una seconda corrente. Per questa corrente è necessario il liquido della batteria, il cosiddetto elettrolita (idrossido di potassio nel nostro esempio).  Il potassio caustico contiene ioni idrossido (OH-), che passano dal catodo all'anodo, completando così sì il circuito.

La corrente viene generata nella batteria attraverso un processo elettrochimico che converte l'energia chimica immagazzinata in energia elettrica. Questo processo avviene tra l'anodo, il catodo e l'elettrolita, i tre componenti principali di una batteria. L'anodo è spesso un metallo, il catodo un ossido di metallo e l'elettrolita una soluzione che consente il flusso di ioni. Nella batteria alcalina al manganese, l'anodo è lo zinco, il catodo è il biossido di manganese e l'elettrolita è il potassio caustico. Nella batteria ricaricabile NiMH, l'anodo è un idruro metallico (una lega metallica che immagazzina idrogeno), il catodo è un ossidrossido di nichel (NiOOH) e l'elettrolita è anch'esso potassio caustico.

Il fisico italiano Alessandro Volta (1745-1810) sviluppò la prima cella elettrochimica nel 1800. Il termine "batteria", oggi utilizzato per i dispositivi elettronici, fu coniato per la prima volta da Franklin nello stesso anno per descrivere la combinazione di più celle elettrochimiche. Nel 1791, mentre lavorava all'Università di Bologna, Luigi Galvani scoprì che il muscolo di una rana si contrae quando entra in contatto con un oggetto metallico. Questo fenomeno divenne noto come elettricità animale. Spinto da questi esperimenti, Volta condusse una serie di esperimenti utilizzando zinco, piombo, stagno e ferro come piastre positive (catodo) e rame, argento, oro e grafite come piastre negative (anodo), inventando così la prima batteria, la cosiddetta "colonna di Volta".

Vista la molteplicità delle offerte, è sempre complicato trovare la batteria giusta. La gamma di prodotti VARTA facilita la scelta.
Esistono due tipi di batterie VARTA: Batterie primarie e batterie ricaricabili (accumulatori o batterie secondarie).
Le batterie alcaline VARTA appartengono alle batterie primarie che non possono essere ricaricate. Le batterie primarie sono utili quando sono necessari lunghi periodi di inutilizzo. La gamma delle batterie alcaline VARTA offre diversi prodotti con funzioni specifiche per rispondere al meglio a tutte le vostre aspettative:

• Le batterie VARTA LONGLIFE Max Power forniscono energia precisa e flessibile per dispositivi digitali come fotocamere digitali o misuratori di pressione.
• Le batterie VARTA LONGLIFE Power offrono un’energia intensa necessaria per i dispositivi ad alto consumo energetico, come i giocattoli a batteria o le torce elettriche.
• Le batterie VARTA LONGLIFE sono particolarmente indicate per i dispositivi con un fabbisogno energetico costante e ridotto, come i telecomandi o gli orologi da parete.
• Le batterie VARTA ULTRA Lithium sono la soluzione perfetta per i dispositivi ad alto consumo energetico come le fotocamere digitali, i walkie talkie o i rilevatori di fumo e resistono a temperature estremamente basse.

Inoltre, forniamo una chiara comunicazione dell'uso consigliato tramite dei simboli per semplificare la vostra scelta!
 

Nei moderni stabilimenti di riciclaggio, le batterie usate vengono riciclate in modo efficiente e i loro componenti vengono reinseriti nel ciclo produttivo. Anche in questo caso vengono utilizzati diversi processi. Nei forni elettrici per l'acciaio, lo zinco e l'acciaio vengono recuperati dalle batterie alcalino-manganese e zinco-carbone. Nei forni elettrici ad arco, le batterie alcalino-manganese e zinco-carbonio vengono fuse. Oltre allo zinco, si producono anche scorie vetrose e ferro-manganese (o ferromanganese), utilizzato principalmente per produrre leghe di ferro. Le materie prime secondarie sono utilizzate, ad esempio, per la costruzione di automobili (acciaio), strade (scorie), carriole (zinco), dischi dei freni (ferro-manganese o ferromanganese). Il cobalto e il nichel delle batterie possono essere utilizzati nei telefoni cellulari. Il recupero del litio è diventato possibile solo di recente e non è ancora molto diffuso, ma sta diventando sempre più importante.

Le pile possono essere smaltite nei centri di smaltimento, nei negozi di elettronica, nei supermercati o nei centri commerciali. Nei negozi sono disponibili appositi contenitori per la raccolta. Non gettare mai le batterie nel fuoco, perché potrebbero causare un'esplosione. Le batterie non devono essere smaltite con i rifiuti residui, inoltre si perderebbero preziose materie prime che possono essere riutilizzate.

Le batterie devono essere conservate in un luogo fresco e asciutto. Evitare le temperature estreme, che influiscono notevolmente sulle prestazioni delle batterie. Conservare le batterie nella loro confezione originale fino al momento dell'utilizzo per garantire la protezione dai cortocircuiti.

Qualche tempo fa è stato inaugurato un nuovo centro di ricerca e sviluppo, nel quale sono stati ottenuti miglioramenti significativi delle prestazioni, fino al 6%, per le batterie alcaline AA e AAA, grazie ai test sempre più approfonditi. L'uso di materiali innovativi e di alta qualità garantisce prestazioni migliori e offre ai nostri clienti una maggiore affidabilità.

Per allinearsi alla tendenza sostenibile di imballaggi privi di plastica, sono state introdotte nuove soluzioni innovative di packaging.
I nostri nuovi prodotti si distinguono per le novità esclusive nei materiali e nella confezione. Per molti prodotti abbiamo eliminato completamente la plastica come materiale di confezionamento. Anche tutti gli altri prodotti sono notevoli grazie all'utilizzo di materiale riciclato fino al 90%. Inoltre, la superficie opaca delle nostre batterie crea una sensazione unica. Anche a occhi chiusi, i clienti sanno di avere tra le mani un prodotto premium VARTA. Il nuovo meccanismo di apertura/chiusura brevettato è particolarmente innovativo. Questo meccanismo facilita la rimozione delle celle singolarmente e funge anche da contenitore ideale per riconsegnare le batterie scariche alle stazioni di raccolta in modo pratico e rispettoso dell'ambiente.

È possibile inserire il tipo di batteria (numero inciso sulla superficie o scritto sulla confezione) nella funzione di ricerca per trovare la batteria VARTA corrispondente.

I produttori specificano il tipo di batteria necessaria per alimentare il dispositivo. Di solito la dimensione della batteria necessaria è riportata nel manuale del dispositivo o addirittura sul dispositivo stesso. La maggior parte delle pile a bottone ha una designazione (tipo di batteria) incisa sulla superficie, ad esempio CR2032 o V377 (o codice del produttore).

In caso di ingerimento di batterie, rivolgersi immediatamente a un medico in ospedale o al pronto soccorso.
Non lasciate che il bambino mangi o beva fino a quando una radiografia non potrà determinare la presenza di una batteria.
Se avete ancora la confezione della batteria o il dispositivo che la contiene, portatela con voi per aiutare il medico a identificare il tipo e la composizione chimica della batteria.
Visita Sicurezza delle batterie a bottone: buttonbatteryingestion.com/it/
 

Anche se qualsiasi batteria NiMH ha una tensione di 1,2 V e le batterie alcaline hanno una tensione di 1,5 V, è possibile utilizzare le batterie NiMH di dimensioni comparabili nella maggior parte dei dispositivi che utilizzano batterie alcaline.

Le batterie ricaricabili sono adatte a tutti i dispositivi che necessitano di molta energia in un breve periodo di tempo, i cosiddetti "dispositivi ad alto consumo", ad esempio: giocattoli, fotocamere digitali, controller di gioco...
In generale, le batterie ricaricabili non sono consigliate se il dispositivo non viene utilizzato molto frequentemente (ad esempio, le bilance).

Le batterie ad elevata capacità (ad es. AA 2600 mAh) forniscono molta energia e sono particolarmente indicate per i dispositivi ad elevato consumo (ad es. giocattoli, photoflash, apparecchi per bambini, controller...). Quelle di capacità inferiore (ad esempio, AA 1350 mAh) forniscono meno energia e sono quindi adatte ad applicazioni a basso consumo (ad esempio, mouse wireless, orologi da parete...).

Le batterie ricaricabili VARTA possono essere ricaricate centinaia di volte. Il numero di cicli dipende dalla capacità della cella NiMH. La ricarica delle batterie NiMH consente di risparmiare sui costi e sui materiali rispetto alle batterie alcaline.

Sì. Le batterie ricaricabili VARTA sono disponibili negli stessi formati delle batterie alcaline primarie. La linea di prodotti VARTA Recharge Accu Power comprende i formati AA, AAA, C, D e 9V.

No. Le batterie ricaricabili VARTA NiMH non hanno il tipico effetto memoria. Pertanto, non è necessario che le batterie siano completamente scariche. Con un caricabatterie adeguato, possono essere ricaricate in qualsiasi momento senza alcun effetto sulle prestazioni o sulla durata della batteria.

No. Le VARTA Recharge Accu Power e Recharge Accu Recycled sono "pronte all'uso", ovvero sono precaricate e possono essere utilizzate direttamente dalla confezione come una batteria alcalina.

No, tutte le batterie ricaricabili VARTA possono essere caricate con qualsiasi caricatore. Per una migliore compatibilità, si consiglia di utilizzare i caricabatterie VARTA.

A seconda della corrente di carica, le batterie ricaricabili si riscaldano durante il processo di ricarica e, soprattutto, al termine della stessa. Questo è normale e non è motivo di preoccupazione.
Tuttavia, se le batterie ricaricabili diventano estremamente calde o l'etichetta della batteria inizia a rilasciare bolle, è segno che sono state sovraccaricate. Questo può accadere con i semplici caricabatterie che non prevedono alcun criterio di interruzione del processo di ricarica. In questo caso, è necessario interrompere manualmente la ricarica e controllare i parametri o i tempi di ricarica e osservare le informazioni contenute nel manuale d'uso.

VARTA Recharge Accu Power è la gamma più potente e ampia, con la capacità giusta per ogni applicazione.
VARTA Recharge Accu Recycled è la linea di prodotti più sostenibile, realizzata con il 21% di materiale riciclato senza compromettere le prestazioni. È disponibile nelle capacità AA e AAA più richieste.

Tutte le batterie NiMH devono essere “sottoposte a cicli” di tanto in tanto. Ciò significa che la batteria deve essere completamente scaricata e ricaricata. Questo processo deve essere ripetuto più volte di seguito.

La condizione ottimale per la conservazione è una temperatura compresa tra +5°C e +25°C con un'umidità relativa del 50%. Quando la batteria viene immagazzinata per un periodo di tempo prolungato, deve essere conservata completamente carica. In generale, tutte le batterie ricaricabili perdono la loro carica con il passare del tempo. Tuttavia, le batterie ricaricabili VARTA forniscono un'alimentazione prolungata durante un periodo di inutilizzo. Ciò significa che il processo di autoscarica è molto più lento rispetto ad altre batterie ricaricabili. Ad esempio, la capacità residua della VARTA Recharge Accu Power è fino al 75% dopo 12 mesi.

Nel migliore dei casi, è possibile smaltire le batterie nei contenitori di raccolta presso il rivenditore locale per garantire il reinserimento nel processo di riciclaggio.
Buono a sapersi: Prima di smaltire le batterie, stickerare i poli e assicurarsi che le batterie siano completamente scariche.

No, non danneggia la batteria. Tuttavia, è fortemente consigliabile non caricare la batteria reglarmente con correnti di ricarica rapida così da non danneggiarla e prolungarne il ciclo di vita. Tutte le batterie ricaricabili VARTA sono dotate di ricarica rapida.

In generale, le batterie ricaricabili possono essere caricate in qualsiasi caricatore idoneo. È importante assicurarsi che le batterie ricaricabili non vengano sovraccaricate nel caricatore. Ciò significa che i caricabatterie con correnti di carica più elevate devono funzionare in modo più preciso al termine della carica. È necessario attenersi sempre alle informazioni contenute nel manuale d'uso.

Tempo di carica h = (capacità della batteria NiMH mAh x 1,2) / Corrente di carica mA

Esempio:
Capacità della batteria ricaricabile = 2100 mAh
Corrente di carica del caricatore = 300 mA
Tempo di ricarica = (2100 mAh x 1,2) / 300 mA = circa 8 ore
 

Alcuni caricabatterie tradizionali, e quindi anche economici, sono dotati solo di un timer (timer elettronico) e in genere si spengono dopo un tempo prestabilito. Ciò significa che i tempi di ricarica specificati nei manuali d'uso dei tipi di batterie ricaricabili devono essere rispettati approssimativamente (rimuovere la batteria ricaricabile dopo il tempo di ricarica specificato). I tempi di ricarica per le diverse capacità delle batterie ricaricabili possono essere facilmente misurati in proporzione o calcolati. Se il caricabatterie viene scollegato dalla rete elettrica e poi ricollegato, il timer si riavvia e ricomincia la carica dall'inizio. Per le batterie ricaricabili con capacità maggiori, il processo di carica potrebbe dover essere avviato due volte.

Quando si utilizzano caricabatterie con una corrente di carica molto elevata (con un tempo di carica inferiore a 30 minuti), è importante ricordarsi che le batterie ricaricabili saranno già quasi completamente cariche dopo un brevissimo lasso di tempo e saranno quindi immediatamente pronte all'uso. Per ricaricare la ridotta potenza residua, è sufficiente lasciare il caricabatterie collegato per un po' di tempo (carica di mantenimento).

No. Le batterie primarie non sono generalmente progettate per essere ricaricate. La ricarica provocherebbe un forte aumento del rischio di dispersione e del pericolo per la sicurezza, motivo per cui le batterie primarie non dovrebbero mai essere ricaricate.

Tecnicamente sì, ma l'uso delle batterie ricaricabili NiCd è stato vietato nel 2016 dall'UE.

No, se si utilizza un caricabatterie dotato di cut-off a meno di Delta V o di cut-off di temperatura, le batterie ricaricabili NiMH possono essere ricaricate senza conseguenze avverse in qualsiasi momento, indipendentemente dal loro stato di carica.

Se il caricabatterie è dotato di carica a slot singolo (carica ogni batteria singolarmente, non in coppia), allora sì, le batterie più vecchie e quelle più recenti possono essere caricate contemporaneamente. Altrimenti, la carica a coppie provocherà uno stato di ricarica non uniforme.

La carica a coppie significa che 2 batterie vengono caricate insieme. Per attivare il processo di carica, è necessario inserire entrambe le batterie. Fare attenzione che le batterie abbiano la stessa capacità e lo stesso stato di carica per evitare un sovraccarico o una carica incompleta. In un caricatore a slot singolo le celle vengono ricaricate singolarmente.

Le nuove batterie ricaricabili NiMH non necessitano di condizionamento. Tuttavia, il condizionamento può essere utile quando le batterie più vecchie iniziano a perdere rendimento. Può essere utile per far ripartire le batterie NiMH ricaricabili che sono prossime alla fine della loro autonomia, in modo da ottenere il massimo dalle batterie più vecchie. Il VARTA LCD Ultra Fast Charger+, ad esempio, offre questa funzione.

La temperatura della batteria ricaricabile viene misurata durante la fase di ricarica. Se supera un determinato livello di temperatura massima, il caricabatterie si spegne.

Un timer incorporato (timer elettronico) generalmente interrompe il processo di ricarica dopo un tempo prestabilito, indipendentemente dallo stato di carica.

È un metodo per interrompere il processo di ricarica, che sfrutta il fatto che la tensione della batteria scende leggermente (-dV) in una batteria ricaricabile non appena la batteria è completamente carica.

La carica di mantenimento è una ricarica a bassa corrente dopo il processo di ricarica principale che aiuta a mantenere lo stato di carica della batteria NiMH al 100 %.

Sì, tutti i caricabatterie VARTA possono essere utilizzati in tutto il mondo.

Qualsiasi dispositivo che può essere caricato con un cavo USB può essere caricato anche con un Power Bank. Gli esempi più comuni sono i dispositivi smart e portatili come smartphone, smartwatch, tablet, fitness tracker, auricolari, ma anche fotocamere, controller di gioco e altri dispositivi.

"mAh" significa "milliampere per ora" ed è l'unità di misura della carica elettrica. Il termine "mAh" viene utilizzato per descrivere la capacità della batteria interna di un Power Bank.
Ad esempio: 10.000 mAh significa che la batteria è in grado di fornire 10.000 milliampere per 1 ora.
Buono a sapersi: più alta è la capacità di un Power Bank, più volte può caricare un dispositivo mobile.

No, il tempo di ricarica è determinato dalla corrente di uscita e non dalla capacità del Power Bank.

Un Power Bank può essere caricato utilizzando qualsiasi fonte di alimentazione dotata di un'uscita USB. Gli alimentatori più comuni includono, ma non solo, caricatori da parete, adattatori per auto, computer portatili o altri Power Bank.s.

La porta di ingresso serve a caricare il Power Bank, di solito è un connettore Micro USB o USB Tipo C. La porta di uscita è per la ricarica del dispositivo esterno, solitamente USB A o USB Tipo C.

Per ingresso si intende la tensione (V) e la corrente (A) necessarie per caricare il Power Bank. Per uscita si intende la tensione (V) e la corrente massima possibile (A) disponibili per caricare un dispositivo esterno.

Ciò dipende dal tipo di connettore di ingresso del Power Bank e dal tipo di connettore di uscita dell'alimentatore. La maggior parte dei Power Bank può essere caricata con un cavo USB di tipo A - Micro USB. Potrebbe essere necessario utilizzare un cavo da USB Tipo A a USB Tipo C o da USB Tipo C a USB Tipo C per caricare i Power Bank.

Ciò dipende dal connettore di ingresso del dispositivo esterno e dal connettore di uscita del Power Bank. La maggior parte dei dispositivi mobili può essere caricata con un cavo da USB A a Micro USB. Potrebbe essere necessario utilizzare anche un cavo da USB Tipo A a USB Tipo C o da USB Tipo C a USB Tipo C per caricare il dispositivo. Per i prodotti Apple è necessario il connettore "Lightning", esclusivo di Apple, per la ricarica.

Se il Power Bank non è in grado di fornire una corrente sufficiente, la ricarica di un tablet richiederà tempi eccessivamente lunghi. Si consiglia di utilizzare un Power Bank con un'uscita minima di 2,1 A per caricare i tablet. Per essere sicuri, controllare le specifiche di ingresso del tablet per identificare la corrente minima richiesta per la ricarica.

La maggior parte dei Power Bank è dotata di una batteria agli ioni di litio (Li-Ion) o ai polimeri di litio (Li-Po).

I Power Bank utilizzano la tecnologia delle batterie ai polimeri di litio o agli ioni di litio, che non sono soggette a problemi di memoria.

Sì, il normale funzionamento genera un calore lieve o moderato. Si consiglia di caricare/scaricare il Power Bank in un'area aperta e di interrompere la carica/scarica o l'uso se il Power Bank diventa eccezionalmente caldo.

I Power Bank devono essere conservati in un luogo asciutto a una temperatura compresa tra 0-40° C/104° F (idealmente 20° C/68° F).  
Conservare i Power Bank con una carica minima del 40-50% per una migliore durata della batteria.

Per prolungare la durata della batteria, caricare completamente il Power Bank prima dell'uso. Evitare di conservare i Power Bank in ambienti estremamente caldi o freddi. Conservare sempre il Power Bank con una carica del 40-50%. Evitare che i Power Bank rimangano con la batteria completamente scarica, in quanto ciò ridurrebbe la capacità della batteria o la renderebbe inutilizzabile. Ulteriori informazioni utili sono disponibili qui.

Sì, i Power Bank possono essere portati in aereo. Si prega di notare che devono essere conservati nel bagaglio a mano e non possono superare i 100 Wh (controllare l'etichetta di valutazione del Power Bank VARTA sul retro). La maggior parte delle compagnie aeree segue le linee guida IATA; tuttavia, si consiglia di consultare le norme sui bagagli delle singole compagnie aeree.

Il caricatore contiene una batteria di ricarica e il dispositivo mobile, compatibile con il protocollo Qi, una batteria di ricezione. Quando le due bobine si avvicinano abbastanza, l'energia viene inviata attraverso un campo magnetico. Questa procedura è chiamata anche "ricarica induttiva".

Qi" è considerato il principale standard mondiale per la ricarica induttiva. Tutti i dispositivi mobili "Qi compatibili" possono essere caricati con le soluzioni di ricarica wireless VARTA.

2 anni a partire dalla data di acquisto.

ANSI è l'acronimo di American National Standard Institute. Questo istituto fornisce lo standard più importante al mondo per le torce elettriche, con definizioni precise dei termini, regole di marcatura e metodi di prova per misurare i parametri di prestazione rilevanti delle torce portatili, consentendo così di confrontare più facilmente le caratteristiche delle prestazioni.

La potenza luminosa è la misura della quantità totale di energia luminosa complessiva emessa. Il valore è espresso in lumen (abbreviato "lm" sulla confezione di VARTA).

Il tempo di funzionamento (abbreviato in "h" sulla confezione del VARTA) è la durata del tempo che intercorre tra il valore iniziale dell'emissione luminosa (30 secondi dopo l'accensione della lampada con le batterie nuove) e il momento in cui l'emissione luminosa scende al 10% del valore.

La portata del fascio è la distanza alla quale il fascio di luce è ancora pari a 0,25 lux. I risultati sono espressi in metri (abbreviati in "m" sulla confezione di VARTA) e misurati con un luxmetro.

Il lumen (abbreviato "lm") è un'unità di misura che indica la quantità totale di luce emessa da una sorgente luminosa. Si può dire che più lumen ci sono, più la luce è luminosa. Il lux è l'unità di misura che misura l'emissione di luce in una determinata area. Un lux equivale a un lumen per metro quadro. Il Watt misura la quantità di energia consumata dal prodotto/LED, non la quantità di luce emessa (lumen).

Shock proof è la garanzia di resistenza agli urti delle nostre torce. Misura il grado di resistenza di una lampada portatile ai danni in caso di caduta su una superficie solida. L'altezza di caduta per le nostre torce è di almeno 1 m, ma molte delle nostre torce sono testate con un'altezza di caduta maggiore (fino a 9 m, a seconda del tipo di torcia, come indicato nelle pagine dei dettagli del prodotto). I campioni caduti non devono presentare crepe o rotture e devono rimanere perfettamente funzionanti.

Qual è la differenza tra impermeabile e resistente all'acqua?

Impermeabile significa che la torcia può essere immersa fino alla profondità annunciata (IPX7): immersione in 1 metro per 30 minuti.
Resistente all'acqua significa che la torcia è protetta dagli spruzzi d'acqua (IPX4).

Sì, anche altre marche di batterie possono essere utilizzate nelle torce VARTA. Tuttavia, per garantire la massima potenza luminosa, l'autonomia e la portata del fascio luminoso, raccomandiamo le batterie VARTA.

Se si inseriscono le batterie nel modo sbagliato, può succedere che la torcia non funzioni. Ma può anche accadere che la luce si accenda e dopo poco tempo si spenga o brilli meno. In questo caso, verificare che le batterie siano inserite correttamente.

Sì, tutte le luci VARTA sono certificate CE e quindi testate secondo tutti gli standard europei necessari. Collaboriamo con istituti internazionali come TÜV, Intertek e SGS. Tuttavia, anche il prodotto più sicuro non è protetto da un uso improprio.

I LED presentano numerosi vantaggi rispetto alle lampadine a incandescenza. Hanno una durata estremamente lunga e sono praticamente infrangibili. Inoltre, sono altamente efficienti dal punto di vista energetico e forniscono una maggiore potenza luminosa con una minore energia elettrica. Infine, i LED forniscono una luce bianca e chiara.

I LED non devono essere sostituiti: i LED ad alte prestazioni durano circa 50.000 ore, quelli da 5 mm addirittura circa 100.000 ore.

VARTA utilizza diversi LED a seconda del tipo di luce. Si distingue tra LED standard da 5 mm e LED ad alte prestazioni:

• I LED da 5 mm sono praticamente infrangibili e altamente resistenti agli urti.
• Oltre a questi vantaggi, i LED ad alte prestazioni garantiscono un'emissione luminosa più elevata grazie a materiali migliori e a una maggiore dimensione del chip (ad esempio, LED Cree, LED Samsung o LED Osram).
   

COB è l'acronimo di "Chip on Board". Per i LED COB, i chip di più LED sono assemblati in un unico modulo di illuminazione. Quando si accende, sembra un pannello luminoso. Il vantaggio è un'emissione luminosa molto elevata anche negli spazi più ristretti.

Le batterie sono a prova di perdite in base alla data di scadenza riportata sull'etichetta (ad esempio, le batterie alcaline hanno normalmente una durata di 10 anni), pertanto non sono incluse nella garanzia di 3 anni ma hanno una garanzia ancora più lunga. I LED ad alte prestazioni durano circa 50.000 ore, quelli da 5 mm addirittura circa 100.000 ore. Ciò significa che non è necessario cambiarle durante il ciclo di vita della torcia.

Alcune delle nostre torce premium sono dotate di un indicatore di batteria scarica. Può trattarsi di un LED blu o rosso all'interno del corpo della lampada che lampeggia quando la batteria si sta scaricando (ad esempio, le nostre torce ricaricabili Night Cutter) o il LED principale lampeggia più volte quando lo stato della batteria si sta scaricando).

Le lenti smerigliate sono utilizzate in particolare per le torce e le lanterne d’area e forniscono una diffusione ideale della luce. Inoltre, grazie alla lente smerigliata, la luce non è abbagliante.

Le torce possono essere alimentate solo con batterie che funzionano con il voltaggio indicato sulla confezione (ad es. 1,2 -1,5 V), pertanto si consiglia di controllare sempre le informazioni riportate sulla confezione. Soprattutto le batterie ricaricabili agli ioni di litio hanno un voltaggio più elevato e possono quindi non essere adatte all'uso nelle torce.